L’esercizio terapeutico è una delle fasi fondamentali di un percorso riabilitativo: può essere definito come una serie di movimenti corporei, esercizi e posture pianificati in base al tipo di disturbo rilevato nel paziente. Non si tratta solitamente di un ottimo metodo per risolvere dolori o altre problematiche, ma anche di una tecnica preventiva. Ecco quali sono i suoi benefici:
- Rimediare o prevenire disturbi e dolori
- Influenzare la modulazione e ridurre il dolore
- Ripristinare una corretta funzione fisica
- Migliorare il controllo motorio
- Prevenire fattori di rischio per la salute
- Ridurre i tempi di guarigione del paziente
- Migliorare le strategie di movimento
- Aumentare il benessere non solo fisico, ma anche psicologico
Svolgere con regolarità esercizi aiuta il paziente a ridurre dolori muscolari o articolari, a migliorare i movimenti del corpo e la postura e a riacquistare un completo equilibrio. Senza dimenticare che l’esercizio ha anche un’altra importante funzione: rallentare il decadimento cognitivo. Questo è possibile grazie alla dopamina, un neurotrasmettitore endogeno responsabile dell’attività motoria e che regola anche alcune aree legate alla memoria.
Questa pratica assume ancora più importanza per i pazienti anziani. Con il passare del tempo il nostro corpo è sempre più soggetto a problemi alle articolazioni, perdita di massa muscolare e di forza. Questi processi degenerativi possono essere rallentati proprio grazie a una serie di esercizi sia passivi che attivi, eseguiti dal paziente seguito da un professionista, e che una volta automatizzati possono essere ripetuti a casa. Apprendendo delle precise tecniche, dunque, anche i pazienti più anziani possono cominciare un ciclo volto alla cura o alla prevenzione di innumerevoli problemi articolari, muscolari e scheletrici; il risultato sarà un miglioramento della qualità di vita e un ritrovamento del benessere nel paziente.